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Di lì ad oggi la storia è nota: con lavvento e la sempre maggiore diffusione di Internet non potevo non mettere il mitico manuale on-line; e conscio del fatto che ormai anche gli zauri più incalliti e più arretrati navigano nellinfinito mare internettiano aggiunsi al sito la parte dedicata alle "nuove proposte": gli ottimi risultati hanno così evidenziato come il mondo sia fatto dall80% di zori e dal rimanente 20% di Turbozori! Nacque così questo sito internet, ormai ben più ampio e accresciuto... ma che poggia le sue fondamenta sul vecchio arcaico e pluridecorato "Manuale di Conversazione"! Ed è per questo che con la TurboZaura, io voglio e continuerò a rappresentare tutti quegli amici con cui ideai tale manuale. Non fidatevi del suo aspetto mansueto, non fidatevi dei suoi modi gentili: è uno zauro da discoteca doc; a Rimini è ancora ricercato, i suoi occhialetti hanno fatto tendenza nelle discoteche di tutto il mondo; la notte è giovane per lui e le ore piccole non sono un problema: chiudono le discoteche, si spengono le luci ma lui eroicamente resiste (magari agonizzante sopra un cubo). Quando si esce, gli amici temono la sua improvvisa eruzione (non erezione!), temono che lo zoro prenda il sopravvento, ma è un allarme che a tarda serata rientra e come tutte le notti, una volta a letto, il generoso Marco torna in se ed è pronto per una nuova avventura. Nonostante gli studi svolti in Ingegneria Informatica, il suo sogno di gestire una catena di discoteche chiamata "Balla coi zauri" presto diventerà realtà. Gigolò di alto livello non si accontenta di una sola ragazza, ma per lui la qualità non è essenziale: la quantità è il punto fondamentale da cui partire! Il sesso per lui non ha frontiere: per questo sfoggia pigiamoni double face con buco davanti e di dietro e pantaloni attillati a zampa: chissà, in questo modo è pronto per ogni evenienza, ma sicuramente con noi in vacanza non viene più!... Ovviamente scherziamo, perché Marco è un vulcano in eruzione (aridaje!!!), semplice e gentile in tutto.
A volte anche chi studia, chi fa volontariato e chi sembra una specie di santo è in realtà, nel suo ego represso, uno zauro sfrenato. Cresciuto a pizza e fichi, pizze in faccia e film trash, ha fatto di quest'ultimi una fonte primaria di istruzione. Ormai parla solo come il suo idolo Tomas Milian ed è in grado di citare spezzoni di tutti i film in cui sono presenti attori "romanacci" (Brega, Verdone ecc) e non, e di tutta quella parte della filmogarfia italiana da anni ripudiata dalla critica. Voci di corridoio dicono che fosse lui l'autore dei testi e lo sceneggiatore di tutti quei film, ma l'esiguità di contanti che lo caratterizza fa escludere tale teoria. L'Ingegneria Civile si rifiuta di averlo come laureato ma lui persevera essendo ancora alla ricerca della sua dimensione: molti gli hanno consigliato il cesso, ma lui non si arrende; si consola dicendo: "beh almeno li non mi disturba nessuno!". Lesperienza maturata in anni di vacanza a Rimini ne fa un vacanziere da sbarco inimitabile, uno zoro infaticabile da ore piccole, un trascinatore di compagnie, anche non sue. Fin da giovane ha dimostrato una certa attitudine verso il mondo dei motori: a dodici anni truccava i motorini, a tredici le auto, a diciotto le biciclette (perchè in fondo è anche un pò ecologista); adesso, fallita l'attività di preparatore, è rimasto legato al mondo dei motori e si occupa del riciclaggio delle auto rubate (da lui stesso). Quella che segue è la graziosa descrizione che mi hanno dato i miei vecchi amici, quindi è meglio non crederci (anche se è più vicina alla realtà rispetto alla precedente) perché vogliono sempre fare gli spiritosi: (E-Mail: erpomata@turbozaura.it) Una morbosa passione per l'informatica ne ha fatto un noto esperto che spazia in tutti
i dove del settore: Internet in primis gli ha permesso di aprire porte mai varcate,
portandolo alla scoperta e successiva conquista di mondi inesplorati dove la sua fantasia possa realizzarsi. Se l'eccentricità è lo stigma dei geni, allora appartiene a questa risma: sono anni che cerca di fare accettare alla comunità scientifica internazionale il Primo Principio der Pomata sul genere sessuale dei calcolatori: "se, nonostante gli sforzi, il Pc s'impalla e s'incricca spesso, allora è un PcDonna".
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